Se hai deciso di traslocare è probabile che uno dei problemi che ti porrai per scegliere la tua nuova abitazione è il tipo di caldaia di cui potrai andare a dotarti per il riscaldamento che viene utilizzato durante l’inverno. E c’è la possibilità di dotarsi di una caldaia casalinga oppure di caldaie condominiali Roma e è una scelta che chiaramente dipende dall’appartamento o dalla casa che abbiamo individuato come quella papabile per il trasloco. C’è chi preferisce avere il riscaldamento autonomo perché ritiene di gestire meglio i consumi. In questo caso, quando andiamo ad acquistare la caldaia dobbiamo acquistare un prodotto a scelta tra una caldaia murale e una caldaia a basamento.
Entrambe possono essere collocate all’esterno dell’edificio ma solo una caldaia murale, in tante circostanze, può trovare spazio anche all’interno dell’appartamento. La differenza preponderante tra le due è che la caldaia a basamento è dotata di una cisterna ad accumulo dove troveremo dell’acqua calda che può essere conservata e consentire di risparmiare molto dal punto di vista della sua produzione. Sono una caldaie molto efficienti e riescono a produrre e a generare il riscaldamento per tutti gli ambienti domestici e anche riscaldare l’acqua dei sanitari che, come è risaputo, è estremamente importante. Oggi poi tutti i marchi produttori prevedono dei sistemi ibridi con pompe di calore o che possono essere dotati di termostati all’avanguardia e che servono per mantenere bassi i consumi. Poi molto spesso si può andare a ad associare una caldaia con un sistema di energia pulita e un impianto fotovoltaico.
Il funzionamento di una caldaia condominiale e la sua gestione
Molte persone preferiscono vivere, invece, in un appartamento che viene riscaldato grazie al riscaldamento centralizzato che viene erogato da una caldaia condominiale. Questa scelta è molto comodo se decidiamo di non voler gestire direttamente la caldaia, nel senso che se la caldaia è appartenente ad un sistema di riscaldamento autonomo siamo noi che dobbiamo pensare alla sua gestione.
Sin dalla prima installazione, la scelta, l’acquisto, l’utilizzo quotidiano, la regolazione del termostato, e manutenzione sia ordinaria che straordinaria e tutto il resto che verrà dopo, tutto ciò deve essere sicuramente predisposto dal suo proprietario. Perciò, quando le persone non si sentono a proprio agio con l’idea di gestire una caldaia, potrebbero preferire il fatto di avere un riscaldamento centralizzato che è prodotto dalla caldaia condominiale. Di base di funzionamento della caldaia condominiale non è poi così differente da quella casalinga, con la differenza unica che c’è una potenza ben maggiore da gestire perché la caldaia condominiale va a riscaldare tanti appartamenti differenti e non solo uno.
Quindi deve essere collegata a tutti e soprattutto, in sede di manutenzione, bisogna ricordare che la revisione della caldaia condominiale è annuale a differenza di una caldaia domestica per un riscaldamento autonomo. Questo per andare a controllare in maniera costante e risolutivo un prodotto che altrimenti potrebbe costituire un pericolo per la sicurezza di un’intera palazzina, cosa che chiaramente si vuole evitare, così come si vuole evitare di inquinare in maniera massiccia.